La testimonianza di un’alunna della classe terza I in un momento così buio, porta la luce sull’importanza che acquisiscono le piccole cose e sul valore che ha rappresentato la didattica a distanza per i nostri alunni (almeno per la maggior parte di essi). Mantenere vivo quel legame, infatti, per noi docenti, in alcuni casi è stato difficile, ma ciò che ci ha spinti ad agire, a cercare un contatto, a comunicare nei modi più rocamboleschi con i ragazzi è stata la necessità di non trasmettere loro il senso della sconfitta, dell’abbandono, della rinuncia.

Dalle parole di quest’alunna emerge tutto lo smarrimento, ma anche una consapevolezza  nuova che dà coraggio e forza a tutti noi, quella consapevolezza di chi ha capito forse troppo presto ed in maniera troppo repentina, quali sono le cose che  contano veramente!